Nel cuore del quartiere Trieste si entra in una fiaba, un complesso di 26 palazzi e 17 villini dalle fattezze bizzarre. Un quartiere che prende il nome dall’omonimo architetto, Gino Coppedè, che si è occupato della sua progettazione tra il 1915 e il 1927.
Liberty, Barocco e arte medioevale. Il fulcro è piazza Mincio, dove lo spazio centrale è occupato dalla caratteristica Fontana delle Rane, affiancata dal Palazzo del Ragno, così chiamato per il ragno che decora il portone d’ingresso, e dal Villino delle Fate, che si distingue per le bellissime decorazioni.