L’assegno bancario è un titolo di credito ( i soldi che qualcuno ci deve, in questo caso la banca) con il quale un soggetto ( chi ha il conto in banca, una persona, una ditta …) ordina al proprio istituto di credito ( la banca, la posta …) di pagare una determinata somma di denaro, in base alla disponibilità presente all’interno del proprio conto corrente ( nel mio conto ci devono essere dei soldi che ho messo prima).

Assegno bancario. Il libretto.
- Il libretto di assegni viene fornito ( dato ) presso la ( nella ) propria banca di fiducia ( dove hai il conto dei soldi ) su richiesta agli sportelli. Esso consente di effettuare pagamenti di somme di un certo valore, in cui risulterebbe scomodo liquidare ( pagare ) in denaro contante. Per compilarlo ( riempire con la penna ) correttamente (in modo giusto, corretto, non sbagliato ) basta seguire semplici passaggi. Innanzitutto ( prima cosa da fare ) riportare ( scrivere ) nella parte sinistra le voci richieste e riferite al saldo ( ai soldi che si pagano ) e al destinatario ( a chi si da l’assegno,e quindi i soldi ). Questo spazio resterà nel libretto in possesso del proprietario ( che tu hai ), come promemoria. ( per ricordarsi )
- La parte da compilare dell’assegno bancario senza sbagliare è invece quella di destra che, alla fine, verrà strappata dal libretto e consegnata al venditore o chi sarà delegato ( a chi può ) per la riscossione ( riscuotere, prendere soldi ) di tale somma. In alto riportare la città e la data odierna (di oggi ), in accordo col venditore. Proseguire poi a destra e sempre in alto, riportando la cifra in numeri e scrivendo euro prima della virgola e i centesimi dopo la virgola.
- Se non indicato, segnare anche NON TRASFERIBILE, ( non si può dare ad un altra persona ) ad oggi obbligatorio ( si deve fare per forza ). Poi procedere scrivendo al centro e più in basso, la stessa cifra riportata in numero, ma ora in lettere per esteso ( estendere, scrivere in riga allungata ) e barrando per far seguire i valori in centesimi, ma questi ultimi sempre scritti in numeri. Poi ancora scrivere il nome del destinatario ( chi prenderà i soldi ) ed infine ( ultima cosa da fare ) firmare e consegnare l’assegno. Per scrupolo ( per essere sicuri del tutto ) farsi fare sempre una fotocopia da tenere negli archivi. ( raccolta di documenti ).
Per poter emettere un assegno bancario occorre:
1) essere in rapporto di conto corrente con una banca. Il c/c bancario è aperto con un contratto scritto che impegna la banca a eseguire con diligenza le operazioni ordinate dal cliente;
2) avere l’autorizzazione della banca ad emettere assegni; il rapporto di conto corrente viene completato legalmente dalla “convenzione di assegno”, che consiste appunto nell’autorizzazione a emettere assegni;
3) disporre sul proprio conto di somme di denaro sufficienti a coprirlo (provvista), derivanti da precedenti depositi o da un prestito ottenuto dalla banca.
La “convenzione di assegno” si perfeziona con il rilascio di un libretto di assegni (carnet) che il cliente può compilare solo nei limiti delle somme a disposizione sul c/c bancario. I libretti di assegni sono composti da dieci o venti foglietti, formati da due parti denominate “madre” e “figlia”.
La madre: è un talloncino che rimane unito al libretto e la cui compilazione non è obbligtoria; serve al traente per annotarvi la somma precedentemente disponibile sul conto, l’importo e gli estremi dell’assegno e la somma residua rimasta disponibile.
La figlia: è l’assegno bancario vero e proprio che viene staccato e consegnato al beneficiario.
LA LEGGE
La legge cambiaria stabilisce che ogni assegno bancario deve contenere:
1) la denominazione di assegno bancario indicata sul modulo di assegno e nella lingua in cui è redatto;
2) l’ordine incondizionato di pagare a vista una somma determinata
3) l’importo da pagare espresso sia in cifre sia in lettere indicando sempre due decimali, anche se si tratta di due zeri;ad esempio: in cifre euro 105,00 e in lettere euro centocinque/00;
4) il nome della banca designata a pagare (banca trattaria)
5) l’indicazione del luogo di pagamento (che è la sede, filiale o agenzia della banca presso la quale è aperto il c/c di colui che emette l’assegno)
6) l’indicazione della data e del luogo dove l’assegno è emesso (la data è importante anche per quanto concerne il pagamento dell’assegno, che deve essere presentato per l’incasso entro 8 giorni se pagabile sulla piazza di emissione o entro 15 giorni se pagabile fuori piazza; decorsi tali termini, per gli assegni non pagati non è più consentito redigere l’atto di protesto e il traente può ordinare alla banca di non pagare; in mancanza di tale ordine la banca può pagare anche se sono decorsi i termini prima indicati);
7) la sottoscrizione di colui che emette l’assegno bancario (si tratta della firma del traente, che deve essere autografa e corrispondere a quella depositata presso la banca in occasione dell’apertura del rapporto di conto corrente).
Riepilogo
Sebbene l’aspetto degli assegni possa cambiare da banca a banca, solitamente, essi sono contenuti all’interno di un libretto ( o blocchetto ).
L’assegno presenta la seguente struttura:
- in alto a destra c’è uno spazio all’interno del quale dover inserire la cifra che si intende pagare, in formato numerico; nello stesso campo della cifra da pagare, devono essere riportati i decimali, dopo la virgola;
- al centro in alto si trova uno spazio destinato all’importo riportato in lettere; per ciò che riguarda i decimali, anche questa volta essi devono essere inseriti successivamente l’importo in lettere, separandoli da una barra (anche questa volta essi devono essere inseriti a numero);
- in alto a sinistra è presente uno spazio, all’interno del quale bisogna scrivere il luogo e la data di emissione dell’assegno;
- al centrodell’assegno è disponibile un campo per l’inserimento del nome del beneficiario, così come egli lo indica;
- in basso a destra bisogna porre la propria firma autografa.