In primo luogo vengono definiti, come una sorta di nozioni comuni, almeno per gli astronomi dell’epoca, il moto uniforme dei punti della superficie di una sfera e la velocità uniforme.
Le prime tre proposizioni riguardano la traiettoria ( la linea su cui si muovono ) dei punti che si trovano sulla superficie della sfera e la loro velocità nel moto rotatorio ( girare intorno a un punto, centro di rotazione o una linea retta, chiamato asse ) uniforme ( a velocità che non cambia ) intorno al suo asse:
prop.1: i punti della sfera, eccettuati i poli ( le estremità dell’asse di rotazione sono fermi ), si muovono su circoli minori paralleli che hanno gli stessi poli della sfera e perpendicolari all’asse ( quindi paralleli all’equatore celeste )
prop. 2 e 3: tutti i punti sulla superficie della sfera percorrono archi simili dei paralleli ( pezzi di circonferenza in proporzione ) su cui si muovono in tempi uguali e viceversa.