Come si fa a costruire una stazione all’interno delle Mura Serviane sul Colle Esquilino, cioè invadendo una zona archeologica di primaria importanza?
Basti pensare al fatto che proprio qui si vede ancora, quasi integro, il più lungo pezzo di Mura Serviane conservato.
Lo si può notare sul lato sinistro della fronte.
Al di sotto del piano stradale, nei pressi di un fast-food, troviamo addirittura il muro di ‘controscarpa’ connesso per esigenze difensive alla parte visibile fuori.
Eccezionale! Per fortuna ancora c’è, con tanto di pannello esplicativo.
Uno scempio anche dal punto di vista urbanistico, visto che grazie a quest’idea malsana la città risulta ancora oggi spezzata in due dai binari.
Pensate al traffico caotico di Porta Maggiore e potete capire cosa sto dicendo.